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Oh Valentina, Guido Crepax e la sua protagonista

Valentina Crepax

Chi è Valentina?

Valentina Rosselli è una ragazza nata il 25 dicembre 1942 che inizia le sue avventure a Milano a metà degli anni ’65 con la rivista Linus. Ma è anche una ragazza del 2022.

Valentina Guido Crepax

Ha 23 anni quando, si avventura in una serie di percorsi intricati, dalla connotazione erotica e con risvolti psicoanalitici. Poi, come tutti, invecchia, ma non troppo, resta per sempre in un’età che può essere compresa tra i 30 e i 45 anni.

Valentina è evoluta, emancipata, colta e ha una professione: è una fotografa. 

Si aggira nella Milano degli anni ’60, quella un po’ snob dell’alta borghesia colta e raffinata, sospesa tra il mondo reale e quello onirico, carico di sfumature erotiche, che protendono al feticismo. 

Valentina è moderna, sensuale e libera. Libera di mostrare il suo inconscio, il suo corpo, la sua cultura. Anticipa di anni le varie tendenze.

È figlia del suo tempo, quando le pulsioni sessuali, i sogni erotici femminili escono dalle ombre dei tabù, diventano oggetto di studio e inizia il lungo viaggio verso liberazione sessuale. Viaggio che stiamo ancora percorrendo e che, tra slanci in avanti e retrocedimenti, ci sta portando comunque ad accettare la sessualità espressa liberamente e senza pregiudizi, e in questo Valentina è estremamente contemporanea.

Nelle sue storie non esiste pornografia. C’è un gioco di nudità, di seduzione, di presa di coscienza degli istinti sessuali. Il sesso è visto con un’ottica psicoanalitica, una porta che dalle pulsioni verso l’inconscio dei personaggi. 

Valentina, ha anche un fidanzato, Philip Rembrandt, a cui, a dir la verità, ha usurpato il ruolo del protagonista delle storie.  Lui, è un critico d’arte, detto anche Neutron, all’inizio era dotato di super poteri, ma poi si arrende al potere del prepotente fascino della sua eterna fidanzata.

La realtà in cui su muove la nostra eroina è complessa e stratificata, vi si affacciano le problematiche legate al sesso, ma anche le piccole questioni quotidiane, e perfino una qualche forma di anoressia che si evidenzia con l’estrema magrezza.

Il caratteristico caschetto nero, si ispira a Louise Brooks la diva del cinema muto degli anni ’20, icona del suo tempo e poi dimenticata.

Ma anche Valentina, improvvisamente, nel 1990, dopo quasi 48 anni di avventure, sparisce.  Il personaggio di carta viene abbandonato dal suo autore.

Già perché Valentina vive in via De Amicis 45 a Milano, assomiglia molto anche a Luisa Mandelli la moglie di Guido Crepax, legge gli stessi libri, frequenta, praticamente, gli stessi ambienti, ha la stessa auto, va in vacanza negli stessi luoghi della famiglia. In definitiva invade casa Crepax.   

Così, dopo una relazione totalizzante, l’autore, alla fine, quasi come per una sorta di sfinimento, si allontana dalla sua creatura.

Guido Crepax, che era un architetto, disegna Valentina con uno stile asciutto, un segno deciso, con una grande capacità di sintesi. Le tavole sono a volte cinematografiche, con dei primi piani stringenti che esaltano il dettaglio.

Crepax, che è anche una specie di alter ego della sua protagonista, è scomparso nei primi anni 2000, a 70 anni di età. Da allora, Valentina non ha avuto più nessun che la riportasse ad avventurarsi a Milano e nelle pieghe del suo inconscio. 

Ma le sue storie pubblicate in vari volumi, sono ancora attuali, hanno un tratto di modernità e un pizzico di eternità che riguarda tutti noi.

E a Valentina è dedicato un gin, un super alcolico che sicuramente le sarebbe piaciuto. Un gin particolare, pensato per lei, seguite il nostro account Instagram, Cesare Marescotti della Bottega degli Spiriti, ne dà una descrizione dettagliata.

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